29-30 giugno 2024
Bologna
Casa di Quartiere KATIA BERTASI
Via Aristotile Fioravanti, 18/3
È su tutte le bocche il “fenomeno crack”.
Nelle scene urbane di consumo è in atto un cambiamento più grande di una MOLECOLA
Per spiegare cosa si cela dietro alla scelta di uso di alcune sostanze e spiegarne la diffusione spesso si cade nel tranello dell’economicismo. Alcune sostanze sarebbero state scelte poiché “costano poco”, e diventano “droga dei poveri”. Secondo questa interpretazione sarebbe il fattore economico a muovere i fili della diffusione delle sostanze, ed il crack è esempio emblematico dell’applicazione di questo schema, che pone la questione del costo come elemento primario. Per comprendere un fenomeno complesso però è importante conoscere e riconoscere i meccanismi di azione delle sostanze, l’interpretazione degli effetti ricercati, delle motivazioni e delle finalità d’uso in quanto elementi culturalmente connotati; e ancora, è decisiva l’analisi dei contesti in quanto sistemi complessi che determinano trend e pattern di consumo.
Che effetti fanno alcune sostanze? Come si inserisce la molecola nelle storie di vita delle persone? Perché si affermano alcune molecole piuttosto che altre?
L’evento vuole indagare il cambiamento a partire dalle OSSERVAZIONI di chi fa lavoro di strada e di bassa soglia oggi. Vuole recuperare la capacità di ricerca di chi lavora in strada, e dare strumenti di analisi del contesto, consapevoli che il nostro sguardo coglie sempre una parte del fenomeno e per questo va allargato.
Come osserviamo i fenomeni? Le persone che lavorano in strada sono ricercatori attivi; ne siamo consapevoli? Come abbiamo accesso alle informazioni scientificamente fondate?
Sulla scena compaiono nuovi SOGGETTI, portatori di molteplici intersezionalità le cui storie si intrecciano e si dispiegano nel fallimento delle leggi sull’immigrazione, dell’illusione securitaria nel governo delle città, ma anche persone considerate “socialmente integrate” perchè studiano e lavorano. Per tutte queste persone mancano servizi e approcci che valorizzano la complessità di intervento.
Come cambiano le persone che vivono le nostre strade? A quale rete dei servizi possono essere orientate? Come dare senso alla molecola, alla persona e ai rischi che corre nel contesto della scena di consumo?
La RELAZIONE è lo strumento principe del lavoro sociale. Tutto comincia con l’aggancio. Riuscire a catturare l’attenzione delle persone e guadagnare la loro fiducia costa più fatica oggi che i fenomeni ad incrociarsi appaiono più complessi e i tempi del contatto più veloci e frenetici. Si tratta poi di affinare lo sguardo e sospendere il giudizio.
Come intendiamo l’ascolto attivo? Come poter migliorare l’aggancio e il counseling? Quali strumenti di relazione utilizziamo? Come cambiamo noi nella relazione?
PROVA A PRENDERMI si rivolge a chi lavora nei Drop In e nelle Unità di Strada, ma anche nei SerD e nelle comunità terapeutiche. Ha l’ambizione di recuperare le basi della prospettiva della Riduzione del Danno, del lavoro di bassa soglia e della ricerca per darci la possibilità di stare su un fenomeno che è una sfida.
PROVA A PRENDERMI è un evento ITARDdD APS che farà perno sulle competenze e le esperienze di chi lavora nei contesti urbani, mettendole in circolo per costruire assieme una cassetta degli attrezzi con cui affrontare il lavoro quotidiano.
Giochi di ruolo, workshop e tanta pratica.
Posti limitati.
Vantaggi per i soci ITARDdD APS iscritti entro il 10 giugno.
Iscrizioni all’Associazione su www.itardd.it